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La moda dei COLLARINI!


Ordine del giorno: collarini. Qualcuno li ama, li ha sempre amati, e vabbè.

Qualcun altro, invece, magari li ha tollerati negli anni ’90, ma rivederli in auge nel 2016 è stato un trauma.
Le prime apparizioni sono state ignorate, sperando in quei trend che muoiono sul nascere, del tipo “sì ok ci hai provato, ma ora siamo seri”. Ma purtroppo, per questa seconda categoria, ormai è innegabile.
Non solo il collarino è definitivamente tornato, ma è assodato che sarà una delle mode più forti dell’anno – e chissà, magari dura anche un po’ di più.
Per placare gli animi delle hater del collarino – o, come lo chiamano in USA, del choker – vogliamo stuzzicarvi con la contraddittoria, assurda e un po’ inquietante storia di questo accessorio, raccontata in qualche modo dalle sue più grandi rappresentanti: da Anna Bolena a Lily Rose Depp, passando rigorosamente per Cenerentola e Mia Wallace.


L’origine del collarino parrebbe avere delle connotazioni abbastanza splatter e il suo percorso attraverso i secoli è non poco controverso. Siamo certe che molte di voi abbiano pensato, “semplicemente”, che si trattasse di una versione pop di un collare da sesso sadomaso, per aggiungere del carattere malizioso al proprio outfit. E, certo, evoca anche quello oggi, ma il nostro racconto inizia molto prima che bondage&co. potessero essere presi in giro dalla moda.
Secondo un’interessante articolo uscito su Vice, infatti, questa moda si diffuse innanzitutto nel XVIII secolo, in Francia, quando i figli dei nemici della Rivoluzione cercavano di esorcizzare il trauma di vedere i propri genitori e parenti ghigliottinati organizzando feste quasi orgiastiche diventate celebri con il nome “balli delle vittime”. Durante questi “party”, i partecipanti indossavano un laccetto stretto al collo che simboleggiava la decapitazione dei loro parenti.

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