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Il PIUMINO non passa mai di MODA!


Poche storie: a prescindere da gusti e inclinazioni, quando il freddo si fa davvero intenso tocca coprirsi per bene. E pochissimi indumenti garantiscono la stessa protezione, praticità ed efficacia dei piumini. Merito delle loro origini sportive, visto che sono stati pensati per far fronte alle temperature d'alta montagna, e anche dell'attenzione loro tributata nel corso degli anni da parte dei brand di abbigliamento "urbano", ben consapevoli del loro ruolo di primo piano. In Italia, va detto, l'amore per il capo in questione non è mai stato in discussione: d'altronde il fenomeno dei paninari, con il loro giubbotto feticcio, il Moncler colorato, è nato qui, e nonostante siano ormai passati parecchi anni da quegli eventi, la passione è rimasta più o meno immutata. Anche passando a esaminare la questione su un piano più internazionale, i piumini risultano essere un elemento fisso del guardaroba di stagione: ci sono tornate in cui sono alla moda e altre in cui restano in secondo piano, "relegati" a mezzo d'emergenza contro il maltempo, ma sulla loro importanza non si discute. Tutti ne abbiamo almeno uno, che lo si usi di frequente o meno. Passando all'inverno 2016, va detto che stavolta siamo decisamente in piena tendenza: merito prima di tutto di Demna Gvasalia, che nella sua collezione di debutto da Balenciaga ha lasciato parecchio spazio ai piumini, tagliandoli e costruendoli come fossero un cappotto d'alta sartoria. Alla sua si è poi unita anche la visione di Stella McCartney, che ne ha approfittato per lanciare la sua linea di puffa jacket (il loro nome inglese) "vegane", imbottite cioè non di piume d'oca ma di elementi artificiali con le stesse proprietà termo-protettive, come pure le proposte di diversi brand venerati dal pubblico dei modaioli, da Acne a Marques'Almeida, per trasformarli ancora una volta in must-have della stagione.



La prima regola per scegliere il modello più adatto per quest'inverno sta nel guardare linee e forme: più i volumi sono enfatizzati, amplificati ed esagerati e meglio è. Orli asimmetrici, scolli che avvolgono, cappucci che scolpiscono forme diverse: vale tutto, basta che sia in armonia con le proporzioni di chi li indossa; i modelli più corti, sopra la vita, come pure quelli più lunghi sono di sicuro più adatti alle più longilinee. Per tutte le altre ci sono decine di mezze misure tra cui scegliere, quindi non serve "fissarsi" su una lunghezza precisa. Altro suggerimento: proprio a causa della silhouette dominante, che richiede dimensioni decisamente importanti, meglio evitare quelli stretti in vita; o si opta per un modello sciancrato, o si punta su quelli XXL. Colori e decori: mettete da parte tinte fluo e ricami più o meno barocchi, stavolta domina il minimalismo. La cosa migliore per esaltare le forme è puntare sul monocromatico (blu e nero su tutto) e sui grafismi più puliti, e su questo non si sgarra. Infine, ricordatevi che i piumini valgono anche "da interni": sono molti i cappotti e le giacche che nascondono giubbotti imbottiti (il giusto, oper non ingolfare la figura) staccabili; il contrasto che si crea tra i materiali più tradizionali del guscio esterno e il nylon lucido all'interno è davvero notevole, ed estremamente di tendenza. Il che non guasta mai.

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