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IL VESTITO FA LA SUA PARTE...

Il vestito, iconico e sinonimo di femminilità torna al centro delle collezioni moda. Come si è evoluto nel tempo e come indossarlo oggi.

Ci sono vestiti indimenticabili che hanno fatto storia al punto da diventare iconici. Basti pensare al malizioso vestito bianco di Marilyn Monroe nel film “Quando la moglie è in vacanza”, oppure al lungo e sofisticato tubino nero Givenchy di Audrey Hepburn in “Colazione da Tiffany”. Nel mondo dei cartoni è indimenticabile il vestito rosso di Jessica Rabbit e nella vita reale il vestito sconcertante di Lady Gaga fatto interamente di carne.
È incredibile come un solo capo possa essere così potente da suscitare interesse e rimanere impresso.

Nel tempo il vestito ha fatto il suo cammino, si è evoluto sempre di più, creando moda e tendenze. Se nel ‘900 si è iniziato ad abbandonare i corsetti in favore di abiti drappeggiati e meno rigidi, negli anni ’20 le linee dei vestiti sono più scivolate, la vita si abbassa, l’orlo si alza e il vestito "
à la garçonne" si fa strada. Negli anni ’40, si incarna il glamour delle dive di Hollywood in sinuosi abiti lunghi in satin, mentre negli anni ’50 il “New Look” di Dior fa spazio a vestiti dalla vita stretta e gonne midi svasate tanto amati dalle Pin Up e da Sandy di Grease. Negli anni ’60, gli anni d’oro di Twiggy, le linee del vestito sono dritte e squadrate, negli anni ’70 la libertà di spirito si riflette nei vestiti lunghi, fluidi e stampati. Negli anni ’80 con Madonna si cambia rotta e il vestito conosce il lato trash della moda prediligendo vestiti frou frou in stile ballo studentesco americano, mentre gli anni ’90 sono dominati dal grunge, dal minimalismo e dai vestiti baby doll.

E oggi? Le passerelle, le collezioni moda e i professionisti del settore ci fanno capire che il vestito incarna perfettamente l’atmosfera della primavera/estate 2015 ed è al centro dell’attenzione con le idee e ispirazioni più innovative della stagione.
La ragazza tipica della stagione PE 2015 è libera, cerca di vivere nuove esperienze e gli elementi del suo guardaroba sono di qualità e facili da portare, con tinte luminose e splendenti. Si sente bella e forte, risplende di una femminilità rivelatrice del suo
nuovo ottimismo.

Dopo un’epoca di vestiti strutturati e fabbricati nei materiali più innovativi, come il
neoprene che ha catturato per molto tempo la nostra attenzione, si ritorna ai materiali basici come le fibre naturali. Altre novità per questa stagione, oltre al ritorno dei vestiti lunghi anni ’70 e l’abbondanza di cotone bianco, vedono un sacco di pizzo, di macramé e patchwork. Il materiale dominante della stagione per Bottega Veneta e Diane von Furstenberg è il vichy, elegante e discreto, che evoca la grazia leziosa di Brigitte Bardot. Una nota di freschezza viene data dalle stampe, grosse stampe floreali su tutte. Gli stilisti per Valentino, Céline e Chanel le hanno utilizzate con sovrapposizioni in trasparenza per ottenere silhouettes sorprendenti, vestiti indossati su un pantalone, su una gonna, o delle gonne portate su un vestito.
La polivalenza delle forme e dei materiali è una liberazione, la possibilità di creare un look che appartiene esclusivamente a chi lo indossa. Ed è questo che permette di riattualizzare un vestito.

Immaginate ad esempio un nuovo stile indossando uno splendido vestito e delle
vecchie scarpe da ginnastica a contrasto, la scarpa flat è il fattore unificatore del look, che lo rende unico e attuale. Eleganti e facili da portare, che siano oxford, stivaletti, ballerine più o meno sportive, sandali alla schiava o a nastro, le scarpe flat spazzano via i compassati tacchi alti.

Le ragazze moderne abbinano il vestito con le sneaker e un giubbotto vissuto, questo dona un senso di novità e un’immagine più rilassata.

Allora, cercate anche voi un vestito primaverile, infilate dei sandali in cuoio o delle scarpe da ginnastica. Cominciate con qualche pezzo classico, poi personalizzatelo e aggiungete il vostro inconfondibile tocco
streetstyle.

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