Si chiama bucket hat, il cappello da pescatore quello che abbiamo spopolare
letteralmente in tutti i negozi, dalle boutique di lusso alle grandi catene low cost.
Pare proprio, infatti, che questa tipologia di cappello, a tesa medio-larga e solitamente “morbido” nella forma, sia uno degli accessori 2020 che ogni appassionata di moda dovrebbe avere nel guardaroba.
Come spesso accade nel fashion, non c’è niente di nuovo. Si tratta di un trend che viene da lontano – più precisamente dagli anni ’90! – oggetto di uno dei tanti corsi e ricorsi a cui il mondo della moda ci ha ormai abituate.
Dai bucket hat di lusso, come quelli di Gucci e Prada, ai modelli di cappello da pescatore più economici.
La traduzione di bucket hat. Letteralmente significa “cappello a secchio”, in riferimento al secchio utilizzato per la pesca, ed è proprio come cappello da pescatore che lo conosciamo da sempre in Italia, ha conosciuto la sua massima popolarità negli anni ’90, quando a indossarlo erano tutte le più grandi star del rap e del R&B. Da fenomeno di nicchia è poi giunta la conquista dello street style e la diffusione di questo modello di cappello è diventata esponenziale.
Aspettiamo sicuramente le versioni invernali!!
A presto
Grazie per aver letto il post!
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